Musicanti e musicofili: codici multimodali per la mente

16.05.2023

I codici musicali multimodali sono una forma di espressione artistica che coinvolge più sensi e modalità sensoriali, come il suono, il colore, il movimento e la forma. Quando ascoltiamo la musica, il nostro cervello è in grado di elaborare e interpretare una vasta gamma di informazioni sensoriali, creando una connessione profonda con le nostre esperienze emotive e immaginative.

La musica ha il potere di evocare immagini mentali e stati emozionali, e questo processo avviene attraverso l'interazione dei codici musicali con la nostra mente. Ogni persona ha una soggettività unica che influenza la percezione e l'interpretazione della musica, quindi le immagini e gli stati emozionali che emergono possono variare da individuo a individuo.

I codici o linguaggi musicali multimodali includono elementi come il ritmo, la melodia, l'armonia, la dinamica e la struttura della composizione musicale. Questi elementi sono interpretati dalla nostra mente e ricomposti in immagini mentali e stati emozionali che risuonano con la nostra esperienza personale. 

Il codice melodico è quello più vicino al linguaggio parlato. Lo possiamo considerare come il più strutturato, ordinato, che si svolge e si sviluppa quasi come un testo definito e riconoscibile a posteriori, al punto che lo memorizziamo.  Possiamo in riascolti riconoscere il "motivo" del brano. Musicalmente si staglia in maniera nitida rispetto al tessuto armonico e racconta a suo modo una storia fatta di un susseguirsi di curve melodiche, frasi musicali,  traccia un profilo sonoro da seguire con l'ascolto come fosse il profilo di una immagine, di un paesaggio, di un volto, di una strada ecc.. 

Il codice armonico accompagna il codice melodico, ne esalta i passaggi e ne esalta la significazione espressiva. 

Il codice ritmico è forse il più importante perché attiva in  modo speculare ritmi e movimenti in chi ascolta, e sincronizza in qualche modo il tempo espressivo del musicista con l'ascoltatore. 

Il codice del canto vocale è quello che più profondamente attiva il substrato psicosomatico che è già ricettivo dai primi mesi di vita della prima comunicazione umana pre-verbale: quella tra madre e bambino. 

Il codice evocativo ingloba la forza di richiamo di tracce della memoria individuale o collettiva del brano musicale grazie a combinazioni di suoni e di timbriche strumentali che simulano scenari sonori dell'esperienza vissuta, suoni della natura, uccelli, tuoni, vento ecc. oppure suoni della città, suoni dell'underground metropolitano, ecc.

Ad esempio, una melodia dolce e delicata potrebbe evocare immagini di un tramonto sul mare, con colori caldi e un senso di tranquillità. Al contrario, una melodia frenetica e discordante potrebbe far emergere immagini di un paesaggio urbano caotico, con colori vivaci e una sensazione di tensione.

La nostra risposta emotiva alla musica dipende anche dal contesto personale, dalle esperienze passate e dagli associati culturali. Una stessa composizione può suscitare emozioni diverse in persone diverse, poiché ognuno di noi ha una storia e un contesto unico che influenza la nostra percezione e la nostra reazione alla musica.

Inoltre, la musica può creare un flusso emotivo, guidandoci attraverso una serie di stati emozionali. Un brano potrebbe iniziare in modo malinconico, poi trasformarsi in un crescendo di gioia e finalmente raggiungere un climax appagante. Questo flusso emotivo può essere accompagnato da immagini mentali che si sviluppano e si trasformano lungo il percorso.

La componente armonica della musica e la componente melodica svolgono ruoli distinti ma complementari nella creazione di esperienze musicali significative.

La componente armonica si riferisce alla combinazione di suoni simultanei, come gli accordi, che vengono utilizzati per creare una struttura armonica all'interno di una composizione musicale. L'armonia è responsabile dell'atmosfera emotiva generale di una musica e può influenzare il modo in cui percepiamo e interpretiamo un brano. Gli accordi possono evocare sentimenti di gioia, tristezza, tensione o rilassamento, fornendo uno sfondo emotivo per la melodia.

La componente melodica, d'altra parte, si riferisce alla successione di suoni che costituiscono una linea melodica. La melodia è ciò che spesso viene cantato o suonato da uno strumento solista ed è la parte della musica che può essere facilmente riconoscibile e ricordata. La melodia è come un linguaggio di suoni ordinato secondo coordinate spazio-temporali, con una successione di note che si sviluppano nel tempo. È ciò che rende la musica una forma di espressione comunicativa.

La melodia può essere considerata il punto focale della musica, in quanto può catturare l'attenzione dell'ascoltatore e guidare la narrazione musicale. Può creare motivi riconoscibili e ripetitivi che facilitano la memorizzazione e l'identificazione di una composizione. La melodia può anche esprimere emozioni in modo diretto, con intervalli, ritmo e contorni melodici che influenzano il modo in cui percepiamo e interpretiamo il brano.

La componente melodica e armonica lavorano insieme per creare un'esperienza musicale completa. La melodia si sviluppa all'interno di una struttura armonica, che fornisce un contesto e un sostegno emotivo per la linea melodica. Gli accordi e l'armonia possono influenzare il modo in cui una melodia viene interpretata, aggiungendo tensione, enfasi o rilassamento.

La coscienza dell'ascoltatore decifra e riconosce la componente melodica e armonica della musica, consentendo di trarre significato e connessione emotiva dalla composizione. La nostra coscienza è in grado di percepire l'ordine spaziale e temporale della melodia, nonché di cogliere le relazioni armoniche che si sviluppano tra gli accordi.